ARTICOLO LA PROVINCIA 23/6/2012
E’ una stagione importante per le Lucie, quella che si apre ufficialmente domani con la tradizionale regata di San Giovanni a Sala Comacina. Da sessantacinque anni le imbarcazioni danno infatti vita alle sfide sulle acque del lago di Como e il 2 settembre prossimo a Lezzeno, si disputerà la cinquantesima edizione del Palio. La differenza è dovuta alla sosta forzata, per le gravi intemperenze, dal 1972 sino al 1988. Artefice della ripresa è stato Stefano Bonetti, l’indomito “papà delle Lucie” che, pur tagliando il 27 luglio prossimo il nastro delle novanta primavere, continua a tessere, organizzare e tenere sotto controllo le regate e, soprattutto, gli “spiriti bollenti”. E che a Lezzeno festeggerà le “nozze d’argento “ con il Palio. Domani (in acqua alle ore 16) dunque parte il circuito preparatorio che ha assunto sempre più importanza negli anni. Cinque gli atti in calendario(dopo Sala, l’8 luglio si va a Tremezzo, il 22 a Domaso, in agosto il 5 a Lenno, per chiudere il 12 a Bellagio) per conquistare la prima edizione del Gran Premio Banca di Credito Cooperativo di Lezzeno e per cercare di portare a casa, in maniera definitiva (servono tre successi anche non consecutivi), il Trofeo Renzo e Lucia (una pregevole scultura, opera dell’artista Bruno Luzzani di Pognana Lario). La regata di San Giovanni è prevista sui 1.000 metri, con le batterie di qualificazione e le due finali. Per rendere ancor più interessante il circuito preparatorio, l’Associazione Amici della Lucia, presieduta da Gianfranco Buzzi, ha deciso da questa edizione di assegnare un punteggio, a scalare, anche ai piazzamenti ottenuti nelle batterie. L’unica differenza, rispetto alle finali, è l’ammontare del “premio” che sarà esattamente la metà (si parte dai 50 punti per i vincitori). Si prevede quindi grande lotta già dall’atto eliminatorio, non solo per entrare nella finale per la vittoria, ma anche in cerca di punti preziosi per la classifica generale del Gran Premio Banca di Credito Cooperativo di Lezzeno. Si riparte dai campioni in carica di Bellagio, i fratelli Gianni e Domenico Gelpi (impostisi anche domenica scorsa nella regata, fuori conocorso, di Cernobbio ) che hanno fatto l’en plein nel 2011, fallendo però nel Palio. Prima della regata le imbarcazioni saranno sottoposte ad un accurato controllo, compreso i remi che verranno punzonati e non potranno essere cambiati, pena la squalifica. Il tutto per evitare le “inevitabili”polemiche, che saranno pure il sale della competizione, ma che spesso hanno minacciato di mandare “fuori strada” una delle più spettacolari, intense e tradizionali regate che il lago di Como riesca ad offrire. Guido Anselli
ARTICOLO LA PROVINCIA 25/6/2012
Bellagio ricomincia da dove aveva chiuso, un anno fa: con la vittoria. I fratelli Gelpi, Gianni e Domenico, hanno impresso il loro sigillo sulla regata inaugurale del circuito preparatorio per il Palio del Lario (che il 2 settembre prossimo staccherà l’edizione numero cinquanta). Sulle acque di Sala Comacina nella tradizionale e amatissima sagra di San Giovanni, l’equipaggio della Perla del Lario ha tenuto tutti gli avversari nella sua scia, lasciando Domaso e Argegno in lotta strettissima per la piazza d’onore, a distanza di grande sicurezza. La novità della punzonatura dei remi delle Lucie, onde evitare qualsiasi contestazione, ha accolto in mattinata i diciassette equipaggi al via per l’atto di apertura della prima edizione del Gran Premio Banca di Credito Cooperativo di Lezzeno. Poi si è passati alla composizione delle batterie, che da quest’anno non serviranno solo per consegnare i posti nella finalissima ma assegneranno anche un punteggio che andrà a fare classifica. Così i vogatori non si sono risparmiati nemmeno sui 1.000 metri delle qualificazioni che hanno consegnato la vittoria a Bellagio nella prima, davanti a Domaso e Ossuccio e ad Argegno nella seconda, a precedere Lezzeno e Tremezzo. Con delle minacciose nubi temporalesche a ipotizzare la “bufera”, fortunatamente evitata, hanno avuto inizio le finali(anche queste sul chilometro). In quella di consolazione si è imposto Cremia che ha messo in fila, nell’ordine Colonno, Gravedona, Nesso, Mezzegra, Cernobbio, Dongo, Sala Comacina e Moltrasio. Si è passati poi all’attesissima finale che ha riservato una lotta a tre con i bellagini Gianni e Domenico Gelpi a rintuzzare le velleità dei domasi Omar Poncia e Moreno Rumi(campioni in carica del Palio) e Marco Molinari e Manuel Cappi sulla Lucia di Argegno (l’anno scorso i due hanno remato per Carate Urio). Alle boe del traguardo, Bellagio passava a mani alzate (quasi due le imbarcazioni di vantaggio), mentre i giudici hanno dovuto affidarsi alla tecnologia (riprese con la telecamera) per chiarire a chi spettasse la piazza d’onore. A spuntarla è toccato a Domaso. A seguire quarto Tremezzo, quinto Lezzeno, sesto Ossuccio, settimo Lenno e ottavo Laglio. Prossima tappa l’8 luglio a Tremezzo. G.Ans.